C’è un filo rosso che accomuna le attività così diversificate di Fgh, la Holding di partecipazioni presieduta da Giacomo Gnutti. Ed è la caparbia volontà di trasformare un’impresa famigliare nata cinque generazioni fa sulle salite lumezzanesi della seconda rivoluzione industriale in una specie di keiretsu, i aggruppamenti di imprese giapponesi, operanti in settori diversi ma collegate fra loro da un incrocio di sangue e partecipazioni finanziarie.
La metallurgia con la Service Metal Company di Mazzano che produce barre in ottone e bronzo. Il settore sicurezza con il gruppo Fidelitas di Bergamo che si occupa, attraverso le sue quattro controllate, di vigilanza, guardiania, trasporto, trattamento e custodia valori. Il wellness e l’hospitality con Terme di Sirmione. L’immobiliare con il Bogliaco Golf Resort. La finanza con una serie di partecipazioni che spaziano da Mittel al Banco Popolare fino a Ubi e al Credito Bergamasco. E poi la nota dolente della mai rimarginata querelle aperta negli anni ottanta con l’attuale vertice della Eredi Gnutti di via San Zeno.
Giacomo Gnutti, 60 anni, per dodici alla presidenza della Fondazione comunità bresciana, membro del CdA di Editoriale bresciana e soprattutto quinto esponente degli Gnutti Péste delle armerie di Lumezzane, controlla insieme alle tre sorelle questa matassa di interessi costruiti, acquisiti e coltivati nel corso degli ultimi cinquant’anni dal defunto padre Franco. Un’attività impegnativa, considerando l’eterogenia estrema dei settori di riferimento, ma che tuttavia ha portato nel 2013 la cassaforte di famiglia a raggiungere i 177,5 milioni di ricavi, un Ebitda di 15,2 milioni e un risultato netto di poco inferiore a 1,7 milioni. Numeri in crescita, rispetto all’esercizio precedente, anche se c’è da dire «sporcati» dall’ampliamento del perimetro di consolidamento, dalla scorsa estate esteso a Terme di Sirmione per un peso di 25,9 milioni. «Al netto di tale variazione ‘ sottolinea Gnutti ‘ il volume d’affari è sostanzialmente allineato a quello del 2012 (-0,5%, ndr ) con una riduzione complessiva nell’area metallurgica di circa due milioni, parzialmente bilanciata dalle prime vendite immobiliari nel complesso di Bogliaco (dove tuttavia l’invenduto supera ancora i dieci milioni, ndr ), mentre le società attive nel settore sicurezza e trasporto valori hanno chiuso sostanzialmente in linea». Ma se il triennio di investimenti appena conclusosi a Sirmione comincia a dare i primi risultati in termini di accessi ad Aquaria e presenze negli hotel delle terme, e se a Mazzano si lavora per riammodernare il settore più tradizionale del gruppo spingendo sull’export e su prodotti di nicchia a più alto valore aggiunte, la novità forse più interessante del 2013 riguarda il ramo sicurezza.
«La nostra sub holding operativa ‘conclude Gnutti ‘ ha appena firmato un’alleanza con un altro importante player del settore. Si tratta della Mondialpol, con la quale, attraverso la rete d’impresa Continuità Valori, stiamo ragionando insieme come affrontare le comuni problematiche assicurative, l’ampliamento della copertura territoriale e la selezione dei fornitori più affidabili e tecnologicamente all’avanguardia».